orto sinergico



Si parte! la primavera quest'anno è arrivata come un'esplosione che ci ha scaraventati fuori da casa.
Ieri, cullati dal tepore e dai primi profumi è iniziata la storia del nuovo orto sinergico, nato come allargamento del piccolo orto dello scorso anno.
Per quanto riguarda il progetto bisogna considerare che l'orto sinergico mantiene la stessa conformazione di aiuole e camminamenti per molto tempo e pertanto è buona norma percepire la conformazione del luogo, le sue energie, il flusso dell'acqua, l'esposizione al sole e sulla base di questo realizzare delle forme armoniche. La ricerca della bellezza che non smette mai!
Per una spiegazione completa delle qualità di un orto sinergico vi rimando a questo sito:  www.agricoltura sinergica.it
e a questa esperienza a noi vicina:  orto cittadino sinergico Monteviale
mentre in questa pagina sarà riportata l'esperienza diretta del nostro piccolo orto.
La prima operazione effettuata è stata la fresatura delle parti ancora a prato e il tracciamento sul terreno dei bancali (aiuole rialzate). I bancali, larghi in totale 120 cm, sono stati ottenuti scavando circa 20-25 cm di terreno in corrispondenza dei camminamenti, larghi 50 cm, e riportando il terreno sopra la superficie destinata alla coltivazione. In questo modo, sui camminamenti, è emerso lo strato ghiaioso ottimo per ottenere una pavimentazione naturale.
C'è da dire che con questa operazione molte pietre sono finite all'interno dei bancali obbligandoci poi ad una rimozione manuale accurata. Le pietre levate saranno semplicemente riposizionate sui camminamenti. Un'altro lavoro impegnativo riguarda la pulizia del terreno dalle erbe spontanee presenti prima della fresatura ed alcune presentano radici molto profonde e ben diramate, come l'ortica. L'esecuzione accurata di questa operazione ridurrà la ricrescita di queste erbe e quindi faciliterà gli interventi futuri di manutenzione.
Per questa situazione, in cui il terreno originario di partenza non era piano ma inclinato, bisogna realizzare la sequenza di bancali e camminamenti a sezione variabile per ottenere la superficie coltivabile piana dei tre bancali a tre quote differenti. I pendii dei bancali saranno quindi più corti a monte e più lunghi a valle. In questo modo le coltivazioni su superficie piana non saranno soggette al dilavamento dell'acqua che avverrebbe su un terreno inclinato.


Una volta levate le pietre e l'erba si procede alla definizione dei bancali in modo da ottenere una fascia rialzata pianeggiante larga circa 60 cm e dei pendii stabili considerando l'angolo di natural declivio della terra, circa 50-60°.


Fatto questo ho distribuito del materiale organico raccolto nel bosco composto da foglie, pezzi di ramaglie e corteccia, sopra i camminamenti. Sul bordo di un bancale ho realizzato un "carotaio" togliendo il terreno esistente per una profondità di circa 30 cm e per una larghezza di circa 15 cm e riempiendo poi questa trincea con un miscuglio di sabbia e terra completamente priva di sassi. Sulla superficie e al centro di questa fascia ho seminato le carote e dei ravanelli (ogni 10 cm) come indicatori della fila in quanto questi germogliano molto prima delle carote.
L'orto non è ancora pronto ma la stagione incalza e si inizia a trapiantare (cipolle bianche e rosse, porri, scalogno, pomodori) e seminare (piselli, taccole, fagiolini, piccole patate antiche per ottenere patate da seme, bietole da orto, spinaci, pastinaca). Lo schema di base per la composizone dei bancali prevede sempre una leguminosa al centro per l'arricchimento di azoto portato da queste piante al terreno in alternanza ad una solanacea o ad una cucurbitacea, altri ortaggi verdi più bassi (sedano, carote, bietole, ...) sui bordi della parte piana del bancale e le liliacee alternate a insalate sui pendii per non intralciare il passaggio sui camminamenti. 
Sulle estremità di ogni bancale, ma anche al centro, si semineranno o pianteranno dei fiori (tagete, nasturzio, calendula, piretro,...) ottimi per attirare insetti predatori e per allontanare altri insetti dannosi per le piante.


La spalliera a traliccio sarà di supporto per i pomodori posizionati in corrispondenza dei pali e delle taccole rampicanti seminate al centro del bancale. Per queste sarà necessaria una rete fissata sull'asta orizzontale della spalliera. Se si vorranno mantenere alcune femminelle dei pomodori basterà tendere delle cordicelle di canapa dalla base di queste alla struttura dei tralicci in modo da creare dei ventagli di vegetazione.
Iniziamo a spargere un po' di paglia anche se l'impianto di irrigazione non è ancora posizionato sopra i bancali più che altro per la voglia di vedere l'orto accendersi di oro. Le pioggie insistenti e il fresco di questi giorni richiedono una pacciamatura poco spessa e molto rada per evitare di creare uno strato difficilmente permeabile dall'aria e con il rischio di creare un habitat perfetto per le lumache, divoratrici insaziabili di piccole e fresche piantine. Lo strato di paglia aumenterà con l'aumentare del caldo e dell'eventuale siccità.


La cisterna a cubo da 1000 l per la raccolta dell'acqua è posizionata più in alto di circa 50 cm rispetto all'aiuola superiore ed è pronta per entrare in connessione con l'orto. Si parte con delle tubazioni principali da 3/4" fin sotto ciascun bancale e poi da li si utilizzerà del tubo di polietilene nero da 16 mm di diametro forato ogni 20-30 cm con un chiodo rovente di 1,5-2 mm di diametro. Il foro dovrà essere sulla parte a contatto con la terra. Questo verrà posto sulla parte piana dei bancali, a circa 10 cm dal bordo. Per ogni bancale si metterà un rubinetto in modo da poterlo eventualmente escudere dall'irrigazione. 
Nel nostro caso, in cui tutti i bancali sono posti a quote diverse e dove la spirale è quasi tutta a quote diverse, bisognerà considerare la differenza di pressione che avrà l'acqua nei diversi punti dell'orto in modo da avere un'uscita omogenea da tutti i fori. Solo quando l'impianto sarà completato e si inizierà l'irrigazione vedremo il risultato.
Nel frattempo sono state trasferite nell'orto tutte le piante aromatiche  (salvia, lavanda, ruta, erba cipollina, melissa, iperico, piretro) che dimoravano altrove.


Vi presento ora un esperimento per le zucchine e le zucche. Di questa tecnica me ne ha parlato il buon Cappe l'anno scorso e da allora quell'idea è rimasta a ronzare nella mia testa in attesa di poter concretizzarsi.
Finalmente ci siamo. Si tratta di formare dei cumuli di erba sfalciata abbastanza consistenti, circa 80x80x60, eventualmente contenuti da della rete di ferro alta 50 cm disposta a cerchio, sulla cui sommità si scava una buca grande come un vaso da riempire poi con terra e compost. Al centro della terra si semina oppure si trapianta la zucchina o la zucca e il gioco è fatto.
Al termine si ricopre la terra con un po di erba del cumulo per trattenere l'umidità. La piantina avrà così la terra a disposizione per partire e crescere e poi la sostanza organica dell'erba, sempre ricca di acqua, per il proprio sostentamento. I cumuli che si vedono qui sotto sono stati realizzati il 13 maggio e ora non rimane che attendere.


Il 5 giugno l'impianto di irrigazione è completato e si procede al collaudo. Come intuito le differenze di quota tra i bancali non permettono una pressione uniforme all'interno dell'impianto con conseguenti differenze di irrigazione tra un punto e l'altro dell'orto. Sono intervenuto inserendo nelle tubazioni secondarie sui bancali altri rubinetti per regolare il flusso dell'acqua in alcuni punti per tentare di bilanciare la pressione. Il risultato non è stato perfetto e pertanto irrigo un bancale alla volta, distribuendo circa 50 l di acqua per ogni bancale. La comodità con questo sistema è comunque elevata così come il beneficio per le piante e la terra. Abbinato alla pacciamatura di paglia consente di irrigare ogni 2-3 giorni durante le giornate più calde (da considerare i lunghi periodi piovosi di quest'anno).


Nel frattempo nei bancali ho seminato e trapiantato molte varietà, che aggiunte alle piante nate spontaneamente da semi rimasti sul terreno dall'anno scorso, stanno creando delle situazioni molto dense e belle, ricche di salute e biodiversità.


Il caldo inizia a farsi sentire e i tubi per l'irrigazione sono sistemati, è tempo quindi di aggiungere paglia. Prima di questo procedo alla pulizia del terreno dalle erbe spontanee per limitarne la ricrescita. Con il calore la vegetazione delle piantine si sviluppa e si accende di colore vivo, sano. Sullo sfondo ho piantato le pertiche di bambù per i fagioli (di 21 varietà diverse) che dovrebbero formare, quando le piante saranno adulte, una scenografia.
Ogni intervento, ogni seme piantato, ogni forma data al terreno collabora per formare un'opera d'arte completa. Lo vedremo tra qualche settimana.



E' arrivato luglio e tutti i semi germogliati e le piantine trapiantate hanno acquistato la loro fisionomia. A questi si sono aggiunte alcune piante di zucca e patata nate spontaneamente da semi rimasti nel terreno lo scorso anno. Devo dire che il vigore e la salute di queste piante sono straordinari. Si vedono inoltre gli effetti delle variazioni di pressione all'interno dell'impianto di irrigazione in quanto le piante in alcune zone dei bancali risultano più vigorose di altre. Ho notato che grazie alla pacciamatura, nonostante il gran caldo, posso irrigare ogni due-tre giorni utilizzando circa 300 l per ogni irrigazione.



La sperimentazione di seminare e trapiantare zuccchine e zucche nei cumuli di erba sta procedendo molto bene con ottimi risultati, per il momento, per le zucchine. Le piante sono in salute e non mostrano segni di attacchi fungini, inoltre l'apparato radicale si è esteso in tutto il cumulo garantendo alla pianta una prolungato apporto idrico, ideale per questi ortaggi.


La vegetazione sta esplodendo fino a coprire i camminamenti e mischiandosi nei bancali rende a volte difficile l'individuazione di un ortaggio in mezzo alla giungla.

 

7 commenti:

  1. Wow! che avventura, bravi! Matteo G.

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  2. oltre che nei cumuli di erba, hai messo gli zucchini anche nelle aiuole e se si' accanto a quali altri ortaggi? Nelle liste di consociazioni le trovo compatibili solo con cipolle, fagioli, insalate e poco piu'?

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    1. Ciao, ho seminato due piante di zucchine anche nelle aiuole e nelle vicinanze (almeno a 50 cm perchè la pianta delle zucchine occupa parecchio spazio) ho seminato dei fagiolini, delle bietole da costa e della rucola. I fagiolini non sono proprio nati ma nemmeno in altri punti dell'orto, le bietole spuntavano dalle foglie delle zucchine e sono cresciute bene così come la rucola dove trovava spazio e luce per crescere. Tutte le piante di zucchine, sia quelle nei cumuli e sia le due nelle aiuole, sono vissute fino a settembre inoltrato in splendida salute. Ciao!

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  3. Una domanda sull'acqua. Come riempi la cisterna ? Non vedo tettotie o altro per canalizzarci dentro l'acqua. Grazie !

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    1. Ciao e grazie a te! in effetti hai visto bene e purtroppo nelle vicinanze non ci sono tetti per raccogliere l'acqua e la cisterna la riempio con un tubo per l'acqua lungo circa 60 m collegato al rubinetto della cantina di casa. Utilizzo comunque la cisterna e l'impianto di irrigazione a goccia perchè è molto più salutare per le piante ed efficiente rispetto all'uso diretto dell'acqua fredda della sorgente, sistema che utilizzavo nel 2012 con grosse quantità d'acqua utilizzate, impiego di molto tempo e penso anche traumi da shock termico per le piante. Per qualsiasi altra info chiedi pure, ciao!

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  4. Sono nuova nel vostro blog e saluto il realizzatore. Vedo molta paglia o mi sbaglio? Coltivate anche cereali? E se sì, cosa?

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