Sebbene
più tardi ma la notte arriva ancora.
E
come ogni notte al buio resiste nella valle un’unica luce, rossa, sulle
contrade dei versanti opposti.
Un
solitario puntino luminescente su uno sfondo nero totale, l’eccezione che
conferma la regola e quell’unica luce, vista da qui, potrebbe essere qualsiasi
cosa.
La
nostra casa una nave immersa nella notte e quella luce un faro in lontananza.
Una
luce, essenza minima di un contatto terreno in questo buio che tutto parrebbe
tranne che reale.
Un
segno che da distanza, incerta, ma certa nello spazio, una compagna nel nostro
navigare.
La
notte qui è vera, il silenzio assordante e tutto tace e tutto attende.
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